Shomèr ma mi llailah (Is. 21-11-12)

La citazione biblica riportata nel titolo in ebraico significa “Sentinella quanto resta della notte?” dove nel testo il Profeta descrive l’eterno interrogarsi umano sul proprio futuro e conclude che una risposta non è mai stata, né sarà mai possibile dare. L’attesa della fine del dolore e del male è una condizione tipicamente umana.

Una sentinella è di guardia su di una torre e risponde alla domanda dicendo: “La notte sta per finire ma il giorno non è ancora arrivato comunque tornate, domandate, insistete” Il passo è al tempo stesso semplice e meraviglioso perché c’è in questa domanda e in questa risposta il continuo dialogo tra l’uomo e l’Eterno, il finito e l’infinito.

Chi interpella la sentinella e la sentinella stessa non guardano al giorno che è passato, al giorno prima, ma al giorno che deve venire, all’alba del nuovo giorno.

L’incertezza di chi domanda alla sentinella, è la condizione umana di sempre ma che in questo periodo disperato di morte, è ancora più sentita.

Noi tutti, nessuno escluso, chiediamo qualcosa e sembra che il disordine che ha investito il mondo intero e lo ha posto di fronte a questi tragici e impensabili accadimenti ci porti a riflettere sull’alba che verrà.

Ma a che punto è la notte?  Verrà quest’alba? E se verrà sapremo coglierne il senso?

Sapremo, dalla torre di grande solitudine dalla quale scrutiamo l’orizzonte, finalmente liberarci da tutte le nostre ipocrisie, dalle nostre false ideologie, dai nostri sterili egoismi? Sapremo fare dietrofront, rivolgerci a Dio e convertirci ad un vivere diverso? Sapremo riconoscere il valore del proprio simile e la bellezza smisurata che in lui è racchiusa? Ed infine saremo in grado di continuare a cercare e ad usare la nostra volontà e la nostra intelligenza per abbracciare e non escludere, per condividere e non separare, per smettere di innalzare muri ma costruire ponti?

Sono sicuro che lo faremo e sapremo dire con forza ai falsi profeti che negano l’alba e l’evidenza della luce che, anche se adesso è “ancora notte”, sentiamo forte in noi la certezza dell’alba e del “giorno che verrà”.

Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».

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